martedì 4 novembre 2008

vacanze equestre


vacanze 

Vacanze sicure

Estate, tempo di viaggi e di vacanze. Milioni di italiani si preparano a lasciare le città per località di villeggiatura dentro e fuori dal nostro Paese. I documenti necessari per l'espatrio, le indicazioni per prenotare alberghi e biglietti, i consigli delle associazioni di consumatori per difendersi dalle truffe e le precauzioni sanitarie da adottare per garantirsi una vacanza sicura.

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DOCUMENTI DI IDENTITÀ


DOCUMENTI DI IDENTITÀ

La carta d’identità per l’espatrio Con la carta d’identità è possibile entrare in paesi dell’Unione europea (Ue) e in alcune nazioni del bacino del Mediterraneo. Il documento deve però essere valido per l’espatrio e non scaduto. La carta d’identità è emessa dagli uffici anagrafe dei Comuni e vale cinque anni. Può essere rinnovata nei sei mesi precedenti la scadenza. Se ci si accorge all’aeroporto di aver un documento scaduto ci si può rivolgere all’anagrafe di uno dei Comuni limitrofi che richiedono il nulla osta dal comune di residenza per il rinnovo del documento.

Il passaporto per viaggiare al di fuori dell'Unione Europea

In paesi non Ue è necessario il passaporto, che va richiesto (se non si possiede) o rinnovato (se in scadenza) con un anticipo di un paio di mesi rispetto alla data della partenza. Vale dieci anni senza più obbligo di rinnovo quinquennale, sia che si tratti di passaporti a lettura ottica che con foto digitale. Viene rilasciato dalla questura del luogo di residenza. In comuni medio grandi si può richiedere o rinnovare anche nei commissariati di pubblica sicurezza di circoscrizione. La marca da bollo o tassa di concessione governativa sul documento è di 40,29 euro ed è necessaria solo se si utilizza il passaporto per viaggiare in Paesi non Ue. La marca si acquista in tabaccheria o agli uffici postali. Si può far timbrare in questura, alle Poste o direttamente alla frontiera. Ha validità 365 giorni dalla data del rilascio. Molti paesi non consentono l’ingresso con passaporti in scadenza ma solo con quelli con una validità residua compresa tra i tre e i sei mesi. Il sito del ministero degli Esteri rimanda alle ambasciate italiane nel mondo con le informazioni relative alle procedure d’ingresso nei singoli Paesi.

In vacanza con i figli

I figli minorenni (fino a 16 anni) possono essere iscritti sul passaporto dei genitori. Dai dieci anni in poi, sul documento devono comparire anche le loro fotografie. Dopo i sedici anni devono avere un passaporto individuale richiesto dai genitori. Entrambi (padre e madre) anche se divorziati, separati o conviventi devono firmare la domanda per richiedere il passaporto.

Visti d'ingresso

È necessario sapere se il Paese dove si ha intenzione di andare in vacanza richiede o no un visto d’ingresso. Il rilascio del visto può comportare da pochi giorni fino ad alcune settimane di attesa. In certi casi, invece, l’emissione avviene insieme al biglietto aereo. I tempi e le modalità del rilascio variano da Paese a Paese e dipendono dal tipo di viaggio (turistico, studio, business…), dalla durata del soggiorno, dal fatto che si vada per conto proprio o con un gruppo gestito da un tour operator. Per conoscere la situazione dei singoli paesi il sito di riferimento è quello del Ministero degli Esteri.

Passaporto e visto per gli Usa

Per andare negli Stati Uniti nell’ambito del programma "Visa waiver program" (Viaggio senza Visto) il viaggiatore deve essere in possesso di un passaporto individuale a lettura ottica. Le questure dotate della apparecchiature per l’emissione del nuovo passaporto con foto digitale sono consultabili sul sito della Polizia di Stato. Anche chi risiede nelle altre province potrà richiedere il passaporto con foto digitale: sarà cura della questura inviare la domanda alla più vicina questura abilitata e ritirare il documento per la consegna all’interessato. A partire dal 26 ottobre 2005 si è aggiunto un ulteriore requisito: è richiesto che tali passaporti contengano una fotografia digitale. La fotografia digitale è scattata e stampata negli uffici di polizia preposti con apposite macchine. La foto infatti non è incollata o plastificata sulla pagina del documento. In sintesi, il cittadino italiano può andare negli U.S.A. senza visto se ha un passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre 2005 oppure se ha il passaporto a lettura ottica rilasciato a partire dal 26 ottobre 2005 dotato di fotografia digitale. La sua permanenza negli Stati Uniti sarà di un periodo non superiore ai 90 giorni ed avrà un biglietto di ritorno. Infatti il periodo massimo di permanenza negli USA per coloro che viaggiano nell’ambito del programma “Viaggio senza Visto” è di 90 giorni, senza possibilità di proroga. La mancata partenza dagli USA entro i 90 giorni potrà compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma. Infine il viaggio deve essere per motivi di affari e/o turismo. Se manca anche uno solo dei tre requisiti elencati, bisogna richiedere il visto. Il passaporto, di qualunque tipo, per essere idoneo all’ingresso negli USA deve avere una validità di almeno sei mesi oltre il periodo di permanenza previsto negli Stati Uniti.

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MEZZI DI TRASPORTO


MEZZI DI TRASPORTO

I documenti per l’auto

Se si viaggia in auto è utile controllare di avere con sé tutti i documenti elencati negli articoli 180 e 181 del codice della strada: patente, carta di circolazione, contrassegno dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto) esposto sul parabrezza e il certificato dell’assicurazione. Se a un controllo di polizia o carabinieri si è trovati sprovvisti di uno di questi documenti si rischia una multa di 35 euro per ciascun documento mancante. Sarà poi necessario, entro trenta giorni, presentarsi in un ufficio di polizia per dimostrare di essere in possesso di tutte le carte previste. Se non si adempie a questo obbligo la multa sale a 357 euro. Se la patente è scaduta o se, dalla carta di circolazione, si evidenzia che il veicolo non ha passato la revisione, scatta una multa di 143 euro e il ritiro del documento, che verrà poi restituito dopo che le irregolarità saranno state sanate. Infine se l’assicurazione è scaduta si rischia una multa fino a 1.433,50 euro e il sequestro del veicolo.

Carta Verde

La Carta Verde è il certificato internazionale di assicurazione che consente a un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero, essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto) obbligatoria nel Paese visitato. La carta verde è rilasciata dalla propria compagnia assicuratrice sotto la responsabilità dell’Ufficio nazionale di assicurazione (Bureau) del Paese d’immatricolazione del veicolo. Per l’Italia, l’Ufficio nazionale di assicurazione è l’UCI. È necessario il possesso della carta verde per i veicoli italiani che intendono recarsi nei seguenti paesi: Albania, Bielorussia, Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Iran, Israele, Macedonia, Marocco, Moldavia, Romania, Serbia e Montenegro, Tunisia, Turchia, Ucraina. Invece, i veicoli immatricolati in Italia possono entrare e circolare senza carta verde (poiché la polizza di assicurazione RCA comprende l'estensione della garanzia anche a questi Stati) in: Andorra, Austria, Belgio, Danimarca, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. Se l’automobilista non ha con sé una valida carta verde, deve acquistare alla frontiera del Paese che intende visitare un'apposita polizza temporanea: solo così gli sarà possibile entrare. Poiché la polizza di assicurazione temporanea da acquistare alla frontiera è molto più costosa della carta verde, è bene che prima di affrontare un viaggio per l'estero l'automobilista si munisca di una carta verde richiedendola al proprio assicuratore. Tutte le informazioni sulla carta verde e le polizze temporanee sul sito dell’UCI.

Patente speciale per l'estero

Il permesso internazionale di guida è necessario per guidare in quei paesi che non siano firmatari delle medesime Convenzioni internazionali ratificate dall'Italia. È rilasciato dall'Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile del luogo di residenza del richiedente, previa esibizione della patente di guida in corso di validità. L’elenco degli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile è consultabile sul sito www.infrastrutturetrasporti.it. Altre utili informazioni sono reperibili nella sezione “Per viaggiare” alla voce “Patente internazionale”. La delega a condurre è invece consigliabile, quando si va all’estero guidando un veicolo di cui non si è proprietari. La delega a condurre all’estero è rilasciata dal proprietario e autenticata dal notaio.

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Controlli del veicolo


Controlli del veicoloÈ prudente controllare lo stato del veicolo prima di iniziare un viaggio: spessore del battistrada e pressione dei pneumatici, olio e acqua. Nel caso vengano caricati molti bagagli a bordo dell’auto è necessario, per questioni di sicurezza, che il carico sia ben equilibrato e che non ostacoli la visibilità del guidatore. Cani e gatti non possono essere lasciati liberi di circolare per l’abitacolo, costituendo un rischio per il conducente del veicolo.

Aerei: ritardi, overbooking e cancellazioni

Nei Paesi Ue e in tutti gli altri che hanno aderito alla convenzione di Montreal è previsto un risarcimento fino a 1200 euro per lo smarrimento o il furto di bagagli a mano o registrati al check in. Nei Paesi dove vige la convenzione di Varsavia il rimborso massimo è di circa 300 euro. In entrambi i casi è necessario segnalare la smarrimento della propria valigia prima di lasciare la zona di riconsegna bagagli compilando moduli specifici di denuncia forniti dalle compagnie aeree.

Smarrimento bagagli

Nei Paesi Ue e in tutti gli altri che hanno aderito alla convenzione di Montreal è previsto un risarcimento fino a 1200 euro per lo smarrimento o il furto di bagagli a mano o registrati al check in. Nei Paesi dove vige la convenzione di Varsavia il rimborso massimo è di circa 300 euro. In entrambi i casi è necessario segnalare la smarrimento della propria valigia prima di lasciare la zona di riconsegna bagagli compilando moduli specifici di denuncia forniti dalle compagnie aeree.

Treni e biglietterie on line

I biglietti dei treni possono essere acquistati oltre che alle biglietterie e nelle agenzie di viaggio, anche sul sito di Trenitalia. Il cliente riceve un codice che serve a ritirare il titolo di viaggio alle biglietterie di stazione o alle macchinette self service. Può scegliere anche di riceverlo a domicilio con una spesa aggiuntiva di 3,35 euro. I biglietti sono validi fino a due mesi dalla data di acquisto. Nel caso di rinuncia al viaggio si può chiedere il rimborso della somma versata ma è prevista una penale. In alternativa è possibile optare per il bonus che vale l’intero importo del biglietto ma deve essere utilizzato entro i sei mesi successivi alla data di partenza iniziale. La prenotazione del posto on line è aperta fino a tre giorni prima della partenza sui treni Intercity, Intercity Notte, Eurostar, Espressi oppure chiamando l’892021. Il biglietto si paga entro le 24 ore successive nelle ricevitorie Sisal (sovrapprezzo di 1,5 euro) o con il bancomat nelle macchinette self service o nelle biglietterie di stazione.

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SALUTE E SICUREZZA


SALUTE E SICUREZZA

Vaccini per i paesi esotici

È bene informarsi in anticipo sulle condizioni sanitarie dei Paesi che si ha intenzione di visitare se e quali vaccinazioni sono raccomandate. Le uniche vaccinazioni obbligatorie sono la meningite meningococcica richiesta dall’Arabia Saudita per i pellegrini che visitano la Mecca e quella contro la febbre gialla per sedici paesi africani. Il vaccino contro la febbre gialla è raccomandato per alcuni Paesi del Sud America: Brasile, aree amazzoniche, Perù e Bolivia. I vaccini contro epatite A e colera sono suggeriti a chi visita Paesi tropicali dove l’igiene è scarsa. Per Nord Africa, Perù e India è consigliata la vaccinazione contro la febbre tifoidea. In Nigeria, India e Somalia quella contro la tubercolosi. Per la malaria non è possibile vaccinarsi. È necessaria invece una profilassi che va iniziata prima della partenza e proseguita per un mese dopo la data di rientro.

Precauzioni sanitarie

I consigli per chi viaggia in zone a rischio sanitario sono soprattutto di natura igienica. Bere solo bevande contenute in bottiglie sigillate senza aggiungervi del ghiaccio, evitare latte o latticini non pastorizzati, verdura cruda e frutta non sbucciata. No a pesce e frutti di mare crudi o poco cotti. Non acquistare cibo da venditori ambulanti. Curare l’igiene personale e usare acqua potabile anche per lavarsi i denti. Sciacquarsi sempre le mani prima dei pasti e dopo l’uso della toilette. Se manca acqua potabile usarla solo dopo averla bollita e con disinfettante. Per i viaggi in Paesi del Sud Est Asiatico dove ci sono stati e esistono tuttora focolai di influenza aviaria, il ministero degli Esteri raccomanda di evitare il contatto con animali vivi e morti e i mercati dove si allevano e vendono volatili.

La tutela dei cittadini italiani all'estero

Il Consolato assicura e tutela i cittadini italiani in tutti i casi in cui i loro diritti fondamentali vengano violati o nel caso in cui vengano limitati o privati della loro libertà personale. La tutela riguarda i casi di decesso, di incidente o di malattia grave, di arresto o di detenzione, l’assistenza alle vittime di atti di violenza, l’aiuto e rimpatrio di cittadini in difficoltà. Il consolato assiste tutti i cittadini italiani in casi di emergenza per la ricerca di familiari, per richieste di informazioni sull’ordinamento giuridico locale e in caso di matrimoni con cittadini stranieri, per le pratiche di successione aperte all’estero e per rimpatrio delle salme (è utile sapere che in questo caso le spese relative sono a carico del cittadino italiano). Informa su medici, centri di cura, avvocati e traduttori cui rivolgersi in caso di necessità (le relative spese saranno a carico dei connazionali). Rilascia a titolo gratuito un documento di viaggio per il solo rientro in Italia, in caso di furto o smarrimento del passaporto o della carta di identità. Il cittadino deve sporgere denuncia alle locali Autorità di polizia e presentarne copia all’ufficio consolare, unitamente a due foto; autentica la traduzione in italiano della denuncia di furto o smarrimento, da allegare alla richiesta di un nuovo documento al comune italiano; in casi particolari, rilascia o rinnova il passaporto a cittadini non residenti previo nulla-osta della competente questura italiana. I Consolati non possono invece rilasciare o rinnovare carte d’identità, effettuare interventi di natura privata per l'utente (prenotazioni alberghiere o di viaggio, cambi di valuta in favore di privati, servizi di interpretariato), intervenire in giudizio per conto del connazionale, sostenere direttamente spese sanitarie o di rimpatrio delle salme.

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OSPITALITÀ


OSPITALITÀ

Prenotazioni alberghi, affitti, caparre, risarcimenti

La prenotazione dell’albergo può anche avvenire per telefono. Le associazioni di consumatori consigliano però di inviare un fax dove viene specificato il numero di notti, il prezzo concordato per il soggiorno e il tipo di sistemazione (esempio: camera vista mare). A questo fax è sempre bene chiedere un riscontro scritto da parte dell’albergatore, dal quale risulti l’accettazione della richiesta di prenotazione. A questo punto l’albergatore può richiedere una caparra pari al 25-30% del costo del soggiorno e che vale come diritto del cliente alla sistemazione concordata. Se il viaggiatore rinuncia, perde la caparra. Se ad essere inadempiente è l’albergatore, dovrà pagare al cliente il doppio della somma depositata.

Sistemazioni non soddisfacenti

Se la sistemazione concordata dal cliente non è disponibile, l’albergatore deve trovarne una equivalente o migliore. In caso contrario, scatta il risarcimento dei danni e il versamento del doppio della caparra ricevuta. Se rientrato a casa, il cliente non è soddisfatto della sistemazione e del trattamento ricevuto, può citare l’albergo per danni indirizzando una raccomandata A/R. Nel caso di mancato accordo bisogna rivolgersi al giudice di pace, che decide fino a cause di 2.582 euro.

Furti in hotel

L’albergatore risponde del furto e del danneggiamento delle cose depositate nella sua struttura (articoli 1783 e seguenti del codice civile). Ciò è vero sia per quelli consegnatigli direttamente in custodia, sia per quelli lasciati in camera o nei locali comuni o collegati (parcheggio, piscina). Nel primo caso la responsabilità è illimitata (100% del valore del bene) nel secondo caso è limitata e può arrivare fino a 100 volte il prezzo della stanza. È necessario riferire subito all’albergatore del furto subito e sporgere denuncia al comando di polizia o carabinieri.

Tour operator e reclami

Qualora le obbligazioni previste nel pacchetto turistico acquistato non vengano (per intero o in parte) rispettate, l’organizzazione (tour operator) e il venditore (agente di viaggio) devono risarcire il danno secondo le rispettive responsabilità. L’alternativa è dimostrare che il mancato o inesatto adempimento della prestazione deriva da una causa non imputabile a loro. Le cancellazioni di alcune destinazioni da parte dei tour operator all’indomani dell’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York (11 settembre 2001), rientra in questa categoria. Il diritto al risarcimento si prescrive comunque nel termine di tre anni che decorrono dal momento del rientro del viaggiatore. Il termine si riduce (tra i 12 e 18 mesi) se il risarcimento è richiesto per disguidi riguardanti i trasporti. In caso di difficoltà a rispettare gli impegni presi con il cliente, l’agente di viaggio o il tour operator devono comunque dare con prontezza ogni rimedio utile per aiutarlo a proseguire il suo viaggio. È responsabilità del consumatore (articolo 98 del Codice del Consumo) contestare in modo tempestivo ogni mancata esecuzione del contratto. Al rientro dalla vacanza ci sono dieci giorni lavorativi di tempo per inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al tour operator o al venditore.

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DENARO E SOUVENIR


Souvenir e dogana Paesi in extra Ue

Quando si torna da Paesi extra Ue è possibile portare con sé oggetti per un valore massimo di 175 euro senza bisogno di dichiararli alla dogana. Sigarette, alcool e caffè non concorrono al raggiungimento di questa somma. Se si supera il tetto stabilito bisogna pagare i diritti doganali per l’intero valore dei beni in possesso. Se non li si dichiara si può incorrere nel reato di contrabbando punito con una multa che va da due a dieci volte i diritti dovuti. Il bene viene confiscato e restituito a multa pagata. Indipendentemente dalla quantità, è vietato importare da Paesi terzi carni, prodotti a base di carne, latte, prodotti lattieri caseari e selvaggina, se non accompagnati dal certificato sanitario rilasciato dal Paese di origine.

Souvenir e dogana in Paesi Ue

Per chi si sposta da un paese all’altro dell’Unione non esistono limiti agli acquisti effettuati. Limiti sono fissati per alcol e tabacco.

Valuta

Il limite di valuta che un cittadino italiano può esportare o importare è di 12.500 euro. Se si supera tale somma bisogna compilare un formulario da depositare alla dogana. Se non si rispetta questa norma si può essere multati fino al 40% della somma eccedente i 12.500 euro. Inoltre si subisce un sequestro amministrativo pari al 40% della somma che eccede i 12.500 euro. La somma sequestrata verrà restituita a multa pagata.

Carte prepagate, bancomat, carte di credito

Contanti, travel cheques (assegni di viaggio), bancomat, carte prepagate, carte di credito. Sono tante le formule per evitare di portare con sé grandi quantità di denaro contante quando si viaggia all’estero. Ogni istituto di credito offre prodotti specifici a condizioni particolari. I costi di prelevamento vanno verificati con il proprio istituto. Sia per i bancomat che per le carte di credito è necessario controllare il circuito internazionale a cui sono collegate. I siti internet delle banche forniscono in genere un quadro preciso delle località in cui è accettata la carta. L’utilizzo dei bancomat per il prelevamento è uno strumento abbastanza comodo quando ci si trova all’estero, ma offre una quantità di denaro prelevabile compresa in genere tra i 1.500 e i 2.000 euro. Per quanto riguarda le carte prepagate, ne esistono di vari generi, incluse le ricaricabili. Alcuni prodotti arrivano fino a una disponibilità di diecimila euro. La ricarica può essere fatta dall’Italia o in home banking. Le versioni usa e getta possono essere usate invece come borsellino elettronico. Infine i travel cheques. Sono assegni collegati ai principali circuiti di pagamento (gli stessi delle carte di credito) ma sono disponibili in un numero limitato di valute.